INTENZIONALITA'
Strumento
Trattandosi oggi della puntata sulla voce, ecco alcune note storiche e curiosità sulle corali.Intanto le origini risalgono all’antica Grecia, dove i cori avevano un ruolo anche educativo molto importante nelle tragedie. Nel medioevo Papa Silvestro istituisce delle vere e proprie scuole religiose di canto, e Papa Gregorio Magno, santo della puntata, istituisce il canto polifonico a più voci e toni, Gregoriano.E nel ‘500 San Filippo Neri da origine “all’oratorio”, ovvero al coro dei ragazzi che pregavano, cantando, in parrocchia. Ma voi sapete quante voci esistono nel cantare? Di petto, di testa, in maschera e in falsetto. Dipende dai punti in cui il suono della voce, a seconda che sia più basso o più alto, risuona.Ma la voce si caratterizza anche per il timbro, ovvero il colore più acuto o più grave; per il tono, soprano, contralto, tenore, basso; per l’estensione vocale dalla nota più bassa alla più alta che riusciamo a raggiungere; e dal volume, più alto, più basso o soffiato.E voi che tipo di voce avete? Fate una corsetta a gambe alte per un minuto, aprite la gola come per uno sbadiglio, respirate con la pancia... e lo scoprirete.
Parola Chiave
Nella puntata di oggi le proposte educative presenti, dalla storia, al santo del giorno, a giochi e attività, concorrono nell’incoraggiare i ragazzi a credere e dare corpoai propri sogni, abbandonando timori e affermando, con intenzionalità, la volontà di provare a realizzarli, avendo cura del bene proprio e del prossimo.Il fatto che si incontri qui San Gregorio Magno e lo strumento della voce è proprio per richiamare come una voce sicura comunichi uno stato emotivo sereno, dalle chiare intenzioni.
Storia
“Bene ragazzi, avete un’ora di tempo, il test prevede sia domande aperte sia domande chiuse, su quanto abbiamo svolto del programma fino ad oggi. Per raggiungerela sufficienza dovranno essere corretta almeno metà delle risposte per entrambe le tipologie. Buon lavoro”.“La 4 è a o b?”. “Ho messo c”. “C?”. “Ehi, là in fondo, qualche problema?”. “No, prof. tutto ok”. Fred e Charlie erano alle prese con la verifica di scienze del I quadrimestre e mentre Charlie qualcosa aveva adocchiato in materia, Fred aveva i pensieri proprio altrove. Si era messo in testa che voleva imparare a suonare la chitarra acustica, perché era convinto che una chitarra in più nella band di Martina potessero valutare di prenderla. Quindi passava ore dopo la scuola con tutorial YouTube a cercare di imparare a suonarla, con risultati ancora non proprio promettenti, e conseguente rendimento scolastico in caduta libera. Dal canto suo, Charlie cercava di sbrogliare i compiti per casa anche per l’amico nei pomeriggi che passavano insieme, ma le verifiche erano questione più complicata. Anche in questo caso il risultato sufficiente per Charlie non si verificò altrettanto per Fred, che rischiava, non solo una lavata di capo dai suoi e non poter più uscire per mesi, ma anche di essere bocciato, se andava avanti così, la qual cosa non giocava a favore nell’impresa di conquistare la bella Martina, che tra l’altro prima o poi sarebbe uscita da quella scuola per giungere ad altri lidi.Quei primi mesi erano stati l’occasione per raccogliere informazioni maggiori sulla band degli Stars, di cui lei faceva parte e che animava abitualmente le feste a tema del liceo, organizzate dal comitato studentesco, più o meno una volta al mese. Feste a cui i due amici avevano preso parte con un profilo un po’ più basso dell’ultima privata, visto che la caduta di Fred aveva ormai fatto il giro della scuola.Parlando con un ragazzo di IV superiore Fred aveva saputo che gli Stars erano composti da solista, Ringo, chitarra folk e basso, tutti e tre di quinta, un sax tenore di quarta, compagno di classe di questo ragazzo, e la batterista Martina, di terza. Aveva anche saputo che Martina era pazza di Ringo, il cantante della band, e aspirava a diventare la sua ragazza fissa, cosa non ancora ufficiale. Se Fred avesse dato retta a Charlie avrebbe mollato la presa con Martina, la chitarra e sarebbero tornati ai loro pomeriggi di Fifa virtual game e di allenamenti con la bmx. Ma Fred si era rammollito e si ostinava con intenzionalità recidiva a voler imparare a suonare la chitarra. In aggiunta, questo tizio di quarta era pure disposto a dargli qualche lezione, per cui i pomeriggi proseguivano con Fred chitarraal collo, sul divano di casa del tizio, il quale gli dava dritte, dotato, nel suo caso, di un chitarra super lusso che risuonava anche a 2 km di distanza, e Charlie che, per lo meno, si godeva per ore la PlayStation game del tizio, ultra accessoriata con le versioni aggiornate degli egames più quotati.
Preghiera mattino
Preghiera del mattino
Canto: I cieli narrano
Brano dal Vangelo
(1 Corinzi 12,7-11)
Riflessione sul brano
Non esiste dono di Dio che possa essere vissuto solo a proprio vantaggio: tutti abbiamo dei doni che il Signore ci ha dato, anche coloro che credono di non averne. A una prima lettura del brano potrebbe sembrare che i doni di cui Paolo parla siano appartenuti esclusivamente alla Chiesa di allora. Siamo, infatti, portati a credere che il linguaggio della sapienza e della conoscenza, il dono delle guarigioni, il potere dei miracoli e della profezia, la varietà delle lingue e le sue interpretazioni siano doni d’altri tempi. Questo perché allora c’era bisogno di quei doni!Allora dobbiamo chiederci di quali doni oggi vi sia bisogno nelle nostre comunità: come posso io essere riflesso dello Spirito per il bene degli altri. Cosa ho di prezioso da mettere in gioco? E con intenzionalità metterlo a disposizione.
Santo del giorno: San Gregorio Magno (3 settembre)
San Gregorio Magno nacque a Roma intorno al 540 ed eletto Papa nel 590. Fin da giovane aveva ricoperto cariche pubbliche e, da uomo intelligente qual era, si adoperò nella politica nazionale ed internazionale e sviluppò un sistema di benessere che includeva ospedali e associazioni benefiche. Egli consolidò la Chiesa di Roma istituendo un culto più uniforme (la famosa riforma gregoriana) che comprendeva anche la musica e il canto. Infatti, a quel tempo la tradizione musicale era ancora prevalentemente di ascolto (imparata ascoltando) e generalmente non scritta. Si dice che, sebbene Gregorio avesse fondato una scuola di musica a Roma, il suo contributo alla natura del canto, fosse limitato alle sue riforme liturgiche, che aiutarono a consolidare le pratiche musicali nella liturgia romana, raccogliendo materiale utilizzato in tutti i centri europei. In pratica fondò il primo libretto dei canti! Particolarmente interessante fu il fatto che qualche secolo dopo, Carlo Magno utilizzò la riforma di Gregorio, in particolare quella del canto, per unificare il suo impero e la chiesa del tempo, che prese quindi il nome di canto gregoriano.
Impegno del giorno
Usiamo i nostri doni per l’utilità comune. San Gregorio era capace di offrire sollievo ai poveri, portando aiuto e organizzando la chiesa così che potesse essere riflesso dell’unico corpo di Cristo.Proviamo anche noi oggi in modo intenzionale a compiere un’azione che porti gioia o faccia superare una difficoltà.
Attività e giochi
Spazio social BAND
Ciascuna delle band ha intenzione di vincere il concerto finale del campo, ma potrà farlo grazie ai voti del pubblico social e del pubblico presente.Quale ingrediente ciascuna band pensa di avere che le permetterà di vincere la competizione? Simpatia, creatività, inventiva, conoscenza dei brani musicali, musicalità…? Le band possono intervistarsi tra loro con grande fairplay, realizzando video mediante smartphone, nei quali dichiareranno il proprio ingrediente di successo. Video che poi saranno postati come pillole dall’educatore sul social del campo.Si suggerisce all’educatore di rendere accessibile il social solo a cerchiedi persone fidate o di bloccare i commenti ai post della band per evitare che i ragazzi possano ricevere eventuali commenti di haters o profili non simpatizzanti.
Gioco
Titolo: Tira fuori la voce
Durata: 45’ - 60’
Spazio: all’aperto
Materiale: mattoncini per percorso di equilibrio (o pietre, mattoni in muratura, o affini), birilli, cinesini, bende, asse di legno e fulcro per ricreare una leva.
Svolgimento: per ciascuna squadra viene costruito un percorso a ostacoli dove saranno presenti dei mattoncini in fila per un tratto da percorrere in equilibrio, delle leve, slalom da svolgere all’indietro o bendati, tunnel da percorrere in stile marines, ecc. a discrezione dell’educatore. Si tratta di una staffetta nella quale ciascun giocatore dall’inizio alla fine dovrà percorrerla gridando a squarciagola continue filastrocche e scioglilingua, diversi per ogni giocatore. Quando il giocatore sbaglia la filastrocca o lo scioglilingua retrocede di 10 passi, quando sbaglia un tratto di percorso si aggiungono per ogni errore 10’’ di penalità al tempo della squadra. Vince chi termina nel minor tempo.
Attività
Titolo: Le band che conosco
Durata: 45’ - 60’
Spazio: all’aperto o al chiuso
Materiale: un dispositivo connesso online a gruppetto o uno dell’educatore per tutti; cartelloni e pennarelli; video delle band scelte dai ragazzi.
Svolgimento: le band avranno un po’ di tempo per confrontarsi su quali gruppi italianie internazionali conoscono e preferiscono: saranno 10-15’ nei quali avranno a disposizione un dispositivo a gruppo (smartphone, computer, tablet…) per effettuare una ricerca online. Qualora l’educatore abbia a disposizione un solo dispositivo per tutti, può preparare preventivamente una presentazione o dei cartelloni nei quali presentare lui stesso almeno una decina di band famose note a tutti i ragazzi. Lo scopo dell’attività è approfondire un minimo di storia e caratteristiche di alcune band, analizzando punti di forza e le criticità. Ciascun ragazzo poi sceglierà la sua preferita al termine delle presentazioni, motivando la scelta, e, se dotati di dispositivo, cercando un breve video della band scelta sul web, da mostrare muto in sottofondo mentre motiva la preferenza.
Laboratorio
Titolo: Il microfono
Durata: 30’
Spazio: all’aperto/al chiuso
Materiale: (per ragazzo) 2 piccoli imbuti da cucina10 cm, un tubo flessibile da cantiere di 40 cm, 1 m di elastico da biancheria, nastro carta/isolante.
Svolgimento: la costruzione di un microfono che amplifichi la voce è semplice. Occorre procurarsi un tubo di plastica flessibile da cantiere di almeno 30 cm, meglio se 40, e due imbuti, che andranno infilati uno ad un’estremità del tubo, l’altro dall’altra e fissati con del nastro carta o del nastro isolante. Ne uscirà un microfono auricolare da posizionare dal lato di un imbuto in corrispondenza della bocca, l’altro imbuto invece verso il pubblico. L’imbuto dal lato pubblico, lo si può anche fissare ad altezza sterno con una fascia elastica o un cordino, in modo da avere almeno una delle due mani libere. Se si vuole tenere fissato anche l’imbuto in corrispondenza della bocca, si possono praticare due forellini opposti sul perimetro dell’imbuto, infilarvi un filo elasticizzato o un elastico, ad esempio quelli da biancheria, e indossarlo come fosse una mascherina.
Preghiera sera
Preghiera della sera
Salmo 105: Celebrate il Signore perché è buono, eterna è la sua misericordia.
Brano sul santo del giorno
(Commento al Libro di Giobbe)
Condivisione in gruppo
Quanto è difficile andare d’accordo in una comunità: incomprensioni, comunicazioni inefficaci, frasi che non valorizzano. San Gregorio ci insegna che i doni che abbiamo devono essere utilizzati per il servizio comune e per portare frutto, non per imporsi. Quali risorse posso condividere con intenzionalità per aiutare gli altri e generare bene?
Preghiera al santo
Ottienici, o Gregorio, il dono del silenzio:
perché sappiamo ascoltare, meditare e vivere la Parola,
imparando a conoscere il cuore del Padre nelle sue parole.
Ottienici il dono di una voce pronta alla lode:
perché nel canto sappiamo aprire la strada al Signore…
venga nel nostro cuore e vi accenda il fuoco del suo amore! Amen
Il mio journal diario
Quale desiderio intenzionale, quale sogno ciascun ragazzo e ragazza vuole realizzare? L’educatore avrà a messo a disposizione tante copie di diversi quotidiani e ciascun ragazzo/a ne disporrà di almeno uno. Ritagliando parole e frasi dagli articoli del quotidiano ognuno proverà con essi a descrivere il proprio sogno, incollando quanto ritagliato sulla pagina del proprio Journal diario di oggi, in modo che possa risultare di senso e comprensibile.