Il tema

CartaStorie 

CartaStorie è un campo scuola di 7 giorni per ragazzi preadolescenti che vede protagonisti 7 animali di carta molto particolari, origami per la precisione, i quali prendono vita dalla carta, grazie all’immaginazione di un ragazzo, Tristan, a cui una realtà superficiale e compulsiva sta cancellando i ricordi e quindi l’identità.

Dal prezioso taccuino dello stesso Tristan prendono forma disegni e storie, che aiutano lui e l’intero pianeta Terra ad autoconservarsi, mediante la narrazione di sé e la solidarietà degli amici, protesi a diffondere il bene e limitare il male, che l’indifferenza e la noncuranza si lasciano alle spalle.

 

La scelta dei 7 animali origami, Gru, Volpe, Pinguino, Elefante, Gufo, Chiocciola, Farfalla è metafora di caratteristiche della personalità umana, che un ragazzo può coltivare e custodire: con questa scelta, ci auguriamo che i ragazzi che vivranno l’esperienza possano identificarsi in Tristan e negli eroi origami, e quindi più facilmente aprirsi a compagni ed educatori, raccontando un po’ più di sé, e di conseguenza diventando un po’ più consapevoli di chi sono, dei propri desideri e aspirazioni, ma

anche di ciò che non appartiene loro.

 

La proposta si struttura, per ogni giornata, nella presenza di una puntata della storia, che ha un sua compiutezza giornaliera, ma che è in continuità dal primo fino al settimo giorno; da una parola chiave, che orienta le attività del campo, ispirata all’animale origami e alla caratteristica che quell’animale richiama, su cui i ragazzi possono sperimentarsi e riflettere; la preghiera del mattino sul Vangelo di Luca, in particolare su alcuni personaggi precisi che Gesù incontra in ogni giornata, e che a loro volta, grazie ad un commento e ad un’attività specifica, permettono di continuare a riflettere sulle sfaccettature di vita della parola chiave; un gioco tradizionale e un’attività sulla narrazione di sè, ambientati e collegati al tema del giorno; il laboratorio, che propone la costruzione dell’origami della puntata, per il quale sono previsti sia le istruzioni e i diagrammi, sia il video che mostra come realizzarlo; un’attività di verifica giornaliera per sedimentare il lavoro fatto nelle ore precedenti. Nei testi forniti è suggerita in modalità di condivisione a piccolo o grande gruppo, ma può diventare anche un momento nel quale i ragazzi rispondono alle principali domande guida, riportate nella traccia, sui taccuini personali, regalati a inizio campo dall’educatore; la preghiera della sera, invece, coinvolge l’origami costruito durante il laboratorio, sul quale annotare un ricordo di vita o un riferimento da ricordare, collegato alla traduzione degli insegnamenti recepiti in pratiche quotidiane;  per la sera è riportata anche una preghiera della tradizione cristiana, da recitare tutti insieme, per non dimenticarle.

La preghiera del mattino si apre con un canto che viene ripreso a chiusura la sera, e al mattino  è previsto anche l’estratto di un salmo, sempre collegato al tema chiave.

In aggiunta, sono disponibili una celebrazione penitenziale ed eucaristica, a corredare l’esperienza complessiva, che tengono conto del percorso fatto durante le giornate.

Per seguire il filo della proposta così come è stata pensata è in dotazione, inoltre, una tavola sinottica, che esemplifica la sequenza e la tipologia di attività per ogni momento di ciascuna delle 7 giornate.

 

Infine, alcune riflessioni generali. 

Giochi e attività come per tutti i sussidi sono spunti, talora anche dettagliati, per permettere agli educatori di valutarne la fattibilità per i propri contesti; ma come sempre idee, che gli educatori sapranno trasformare con la loro creatività e secondo le rispettive necessità.

L’origami è una forma di arte e artigianato che può dare origine a creazioni meravigliose e conseguenti storie di fantasia incredibili.

Piegare origami in gruppo, qui scelti semplici, ma non banali, è un’attività rilassante, che genera un clima di serenità e concentrazione e che può anche favorire un sereno chiacchierare e confrontarsi tra i ragazzi, preparando il terreno a dialoghi tra loro e con l’educatore.

 

CartaStorie è inoltre una storia di fantasia, volutamente inventata, magica e talora un po’ curiosa, proprio perché desidera restituire ai ragazzi che la ascolteranno, lèggeranno, e che magari la interpreteranno in prima persona, la leggerezza e la spensieratezza propria del mondo dell’immaginazione; visto che l’obiettivo di mettersi in dialogo con la propria identità e con quella dei pari, sotteso all’intera proposta educativa, è ambizioso e impegnativo, che necessita di essere affrontato con la giusta dose di allegria, divertimento e in buona compagnia.