ENTUSIASMO
STRUMENTO
La batteria ha origini antichissime nelle varie e primitive forme di percussioni, usate originariamente per comunicazioni interne alle tribù e per celebrare rituali, nel tempo impiegate anche negli eserciti per scandire marce e ritmi della battaglia; per poi diventare uno strumento musicale a tutti gli effetti nelle bande cittadine. Solo nel XIX secolo inizia ad essere introdotto il pedale della grancassa, che permette di avere le mani libere, al fine di essere usate dallo stesso musicista per suonare altri tamburi, e solo nel XX secolo si afferma la conformazione base delle batterie moderne fatte da una grancassa, due tom, un tom basso e un set di piatti.Con l’avvento contemporaneo della batteria elettronica ha preso piede anche una maggiore personalizzazione dello strumento e dei rispettivi suoni: i batteristi scelgono infatti i tipi di componenti che aggiungono al set base, per rendere il suono più personale.La giornata attuale, pertanto, prevedrà nella fase di laboratorio la possibilità per ciascun ragazzo, o a piccoli gruppi di ragazzi, di costruire la propria personale batteria con oggetti e materiali di riciclo e uso quotidiano, al fine che ciascuna produca un suono che rispecchi ed entusiasmi i propri realizzatori, senza però disturbare eventuali vicini.
Parola chiave
Primo giorno di campo estivo, quindi giorno di aspettative, sogni, emozioni ed entusiasmo. Sta per cominciare infatti un’avventura divertente con gli amici e l’educatore in un contesto da esplorare, lontano da casa, in cui sperimentare novità, passioni musicali e autonomia. La parola entusiasmo è associata allo strumento delgiorno, ovvero la batteria, proprio perché essa dà energia, ritmo e carica, componenti indispensabili a generare questo sentimento.
Storia
“Guardo le sue dita,e vedo delle ali che
Sfuggono agli sguardi e si mimetizzano
Non si riconoscono e giocano a nascondersi
Hop, hop, tiri hop…”
“Ehi Charlie, ma l’hai riconosciuta?”. Fred lanciò un’occhiata al suo amico di sempre. “Veramente no. Sarebbe?”. “Ma la cover di We never change, no?!?”. “Ah, Ah”, rispose laconico Charlie a Fred. Fred sembrava in un’altra dimensione, incantato a fissare la band della scuola che stava suonando il pezzo all’open day del liceo, per richiamare alle attività integrative e alle numerose iniziative del comitato studentesco, cui i nuovi studenti potevano decidere di aderire.Charlie non avrebbe saputo dire, in quel momento, se a rapirlo di più fosse la musica, a cui Fred era da sempre interessato, o la bella moretta riccioluta, dietro ai piatti della batteria. Quando la ragazza alzò lo sguardo e sganciò un’occhiolino a Fred, Charlie capì che quell’aria trasognata era dovuta agli occhioni di lei, blu oceano“.Amico? Pensi di passare la giornata a fissarla o andiamo a chiedere un po’ di info?”. “Ma non la trovi bellissima, Charlie?”. “Sì, sì… andiamo”.Dovevano scegliere la scuola superiore da frequentare e quello era il periodo delle giornate di presentazione degli istituti. Avevano deciso di provare a valutare quella scuola, perché si trattava di un liceo sportivo che negli ultimi anni sembrava aver un buon seguito. Dopo quell’incontro, tra Fred e Martina, o meglio, dopo aver visto come Fred si era rincitrullito davanti alla visione della batterista della band della scuola, Charlie non aveva dubbi su dove avrebbero finito per iscriversi l’anno prossimo.“Ragazzi, allora che ne dite del nostro liceo? Pensate di iscrivervi qui? Se volete vi raccontiamo tutte le attività extra scolastiche che proponiamo!”. “Sì, sì”, rispose perso nei suoi pensieri Fred. “Sì, sì… cosa? Vi raccontiamo?”, rispose una spumeggiante ed entusiasta studentessa di terza liceo. “Ehm… sì, ci iscriviamo… vero Charlie?”. “E come no, certo, saremo dei vostri!”. “Fantastico, allora venite che vi facciamo fare il tour della scuola e se siamo fortunati, vi faremo conoscere anche qualche prof. in gamba!”. “Eh, che fortuna!”, rispose Charlie ironico, mentre guardava scuotendo il capo il suo amico di sempre, perso a contemplare la bella batterista dai riccioli neri e gli occhi oceano.La visita non terminò poi così male. Dopo il tour, i due ragazzi presero parte a una sorta di “challange sportiva” con tanto di “kilfie” durante le sfide,organizzata da docenti e studenti insieme, per promuovere la connotazione sportiva dell’istituto. Gare di arrampicata su spalliere, funi e pertiche in palestra; trampolini da cui provare capriole aeree e atterrare in piedi su tappeti di gommapiuma; uno slalom da percorrere su pattini, skate, monocicli, bici che dall’interno conduceva al cortile esterno, in cui erano state installate alcune rampe. Tutto molto divertente, tanto da far propendere i due amici per scegliere questa, come seconda casa per i futuri prossimi anni
Preghiera mattino
Preghiera del mattino
Canto: Symbolum – Tu sei la mia vita
Brano dal Vangelo
1Cor 12,1-3
Riflessione sul brano
Ogni nuova esperienza e conoscenza apre inevitabilmente a nuove strade. Quando i Corinzi si aprono al Vangelo è come se la loro mente si spalancasse a nuove conoscenze, a una nuova parola, a un nuovo canto. Il primo effetto di tutto questo è la libertà: non si è più trascinati verso idoli e schiavitù, ma guidati dallo Spirito Santo che suggerisce ogni cosa. Quindi è lo Spirito che fa parlare, cantare, suonare: è come se dicessimo che cantare e suonare sono il riflesso dei doni di Dio, del suo amore che a sua volta ci manifesta chi è Gesù. Suonare e cantare sono quindi doni di Dio che ci portano a professare che Gesù è il Signore: quindi diamo voce con entusiasmo ai nostri talenti artistici!
Santo del giorno San Davide (29 dicembre)
Davide fu scelto da Dio come re, non per la sua forza o prestanza, anzi era il più piccolo dei suoi fratelli. Era di umili origini, un pastore, eppure Dio lo scelse per manifestare nella sua piccolezza tutta la grandezza della Sua forza. Davide era una persona geniale e positiva: se c’è un nome che associamo alla musica ai tempi della Bibbia è quello di Davide.Molto di quello che sappiamo riguardo alla musica di allora, infatti, lo dobbiamo a ciò che la Bibbia riferisce delle vicende della sua vita. Eppure, in questo contesto gioioso, la sua composizione più famosa è il salmo penitenziale 50, dove si chiede il perdono di Dio per i propri peccati “Pietà di me o Dio, secondo la tua misericordia, nella tua grande bontà cancella il mio peccato”. Tuttavia, anche in questo salmo traspare la gioia del perdono: “Fammi sentire gioia e letizia…, rendimi la gioia di essere salvato”. Era insomma un artista che utilizzava la musica per esprimere il proprio amore a Dio e per pregare. Persino dalla vittoria contro Golia uscirà una lode e una danza (1Sam 18,7-9). Davide ci insegna che la musica è dono dello Spirito, un regalo che viene da Dio per esprimere le proprie emozioni, cantando e suonando. Perché così si è più vicini ai Cieli stessi, dove le creature spirituali innalzano lodi al Signore della vita (Ap 5,9).
Impegno del giorno
Davide non solo ci spinge a dare valore a ciò che siamo, ma a trasformare in musica la legge del Signore, così da vivere i Suoi comandamenti con più leggerezza ed entusiasmo. In un post-it i ragazzi scriveranno un versetto, come fosse un salmo, del loro gioioso rapporto con Dio (per es. “Il Signore è mia luce e mia salvezza…”), che poi saranno attaccati ben in vista.
Attività e giochi
Spazio social BAND
Sul profilo social del campo, aperto e gestito dall’educatore, in questo primo giorno si presenteranno le BAND del campo che si stanno andando a formare tra i ragazzi presenti.Ciascun ragazzo sceglie lo strumento musicale che vorrebbe suonare fra: batteria, tastiera, voce, sax, tromba, basso, chitarra e altri a discrezione di educatori e ragazzi. Una volta effettuata la scelta, l’educatore formerà delle “band” composte da strumenti diversi.Ciascuna BAND avrà 10’ per decidere il proprio nome e per descriversi specificando il genere musicale che intende proporre.In cerchio, ciascuna band si presenterà agli altri e l’educatore avrà modo di fotografarla, appuntarsi il nome, per poi creare un post sul social BAND dell’oratorio, in cui presentare tutte le band del campo in gara, per il concerto sonoro previsto per l’ultimo giorno di campo.
Gioco
Titolo: Gara di ammissione
Durata: 90’Spazio: preferibilmente all’aperto, oppure in uno spazio al chiuso a più piani.
Materiale: (per ogni squadra) mappe con infografica che illustri dove trovare glioggetti nascosti, oggetti da nascondere; cinesini, birilli...; uno smartphone o dispositivo; stampe di dipinti di diverse epoche storiche; quiz di cultura generale, matita.
Svolgimento: immaginiamo di essere all’interno del liceo dei nostri protagonisti e che per poter essere ammessi a frequentarlo sia necessario superare una serie di prove. I ragazzi saranno quindi i futuri probabili iscritti e si cimenteranno in gruppi da 5-6 giocatori.La mappa delle materie: ciascuna squadra riceve una mappa con indicazioni infografiche relative al luogo dove si svolge il gioco, nella quale sono indicati da ritrovare una serie di oggetti, testi, che richiameranno le materie proposte del liceo sportivo (es. fisica: una radio; matematica: una calcolatrice/goniometro…; filosofia: libro filosofico; scienze motorie e discipline sportive: tuta, pallone, cerchio; geografia: mappamondo; storia: pergamena con un testo in alfabeto antico, una statuetta antica…).Lo slalom: ciascuna squadra dovrà percorrere, nel minor tempo possibile, un percorso ad ostacoli realizzato con materiali di recupero o con elementi già presenti, cambiando di volta in volta la modalità: corsa singola, corsa a coppie legate fra di loro alla caviglia o al polso, corsa bendata, corsa cavallo e cavaliere...Colloquio di selezione: le squadre produrranno un video di 1’ nel quale spiegheranno perché vorrebbero essere presi nel suddetto liceo. Maggiormente premiati i video più originali, articolati e creativi.Ordina la mostra: le squadre si troveranno a dover disporre in ordine cronologico delle stampe di dipinti, di epoche artistico-storiche diverse. Il loro compito sarà disporle su appositi cavalletti e installazioni, dalla più antica alla più recente.Test di ammissione: alle squadre sarà sottoposto un quiz di cultura generale a discrezione dell’educatore, con 12 domande di cui 4 aperte, 4 a scelta multipla e 4 vero/falso, cui rispondere in modo corretto. Es. 1. Chi era l’imperatore dal cavallo bianco? Napoleone. 2. Cosa inventò Marconi? La radio. 3. Com’era la scrittura dei sumeri? Cuneiforme. 4. In quale anno fu scoperta l’America? 1492. 5. Chi diede in nome all’America? Magellano. Amerigo Vespucci. Cristoforo Colombo. 6. Qual è il simbolo dell’accelerazione? b. a. w.7. Chi tra i seguenti non è stato presidente USA? Churchill. Biden. Reagan. 8.Quali tra i seguenti non è un ordine religioso? Gesuiti. Agostiniani. Focolarini. 9. Tesla inventò la pila. F. 10. Samarcanda è una città dell’Uzbekistan. V. 11. 6x8-12x2+15, fa 35. F. 12. La velocità è un’abilità motoria condizionale. V.
Attività
Titolo: Parole al sogno
Durata: 40’
Spazio: all’aperto/al chiuso
Materiale: fogli e matite; chitarra o pc con connessione internet e cassa audio
Svolgimento: a ciascun ragazzo, che può decidere se lavorare individualmenteo a piccolo gruppo, viene chiesto di scegliere una canzone che conosce bene, e di provare a riscrivere le parole della prima strofa e del ritornello provando a raccontare un sogno che lo entusiasma, o un suo desiderio. Avranno circa 20’ per comporre i loro testi, poi con l’educatore, dotato di chitarra, proveranno a cantare in gruppo alcune delle canzoni riscritte dai ragazzi sulle melodie più note.
Laboratorio
Titolo: La mia batteria
Durata: 30’ Spazio: all’aperto/al chiuso
Materiale: (per ciascun ragazzo) un cuscino e una scatola (plastica, legno o cartone grosso), un cestino/pentola e un telo/asciugamano ripiegato, un foglio di carta e delle chiavi/sacchetto con almeno una decina di monete, 2 bacchetti di legno di almeno 20 cm o due mestoli da cucina. (Per l’educatore) videoproiettore, pc, sequenza dei ritmi da riprodurre (o cartelloni in alternativa).
Svolgimento: Ciascun ragazzo allestirà la propria batteria con oggetti di uso domestico resi disponibili dall’educatore. Si poggerà il cuscino su una scatola a rappresentare la grancassa; accanto, alla sua destra, il foglio di carta con sopra le chiavi o il sacchetto pieno di monete, a rappresentare i piatti; a sinistra della grancassa il cestino rovesciato con la parte chiusa e stretta verso l’alto ricoperta da un telo o un’asciugamano, a rappresentare il tom. Quando tutti i ragazzi avranno predisposto la propria batteria di base, l’educatore chiederà a tutti di dotarsi di due bacchetti o mestoli da cucina (si batterà il manico), precedentemente preparati, e detterà loro alcuni ritmi da eseguire, facendosi aiutare da una proiezione o da un cartellone, in cui cambierà di volta in volta l’ordine degli oggetti da battere; a seguire modificherà il ritmo con cui battere e le relative sequenze; a seguire ancora chiederà ai ragazzi di aggiungere un oggetto sonoro a propria scelta per personalizzare la batteria e li inviterà a provare di nuovo alcuni ritmi suggeriti o, se lo desiderano, anche a riprodurre un ritmo a propria scelta, di propria invenzione o di un brano a loro noto.
Preghiera sera
Preghiera della sera
Salmo 22: il Signore è il mio pastore
Brano sul santo del giorno
(1Sam 17, 32.34-37)
Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo. Il tuo servo custodiva il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge. Allora lo inseguivo, lo abbattevo e strappavo la preda dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me, l’afferravo per le mascelle, l’abbattevo e lo uccidevo. Il tuo servo ha abbattuto il leone e l’orso (…). Il Signore, che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo».
Condivisione in gruppo
Davide comprende che ora tocca a lui sconfiggere Golia, il guerriero che stava terrorizzando Israele. Chi sono i nostri Golia? Quali sono le prove e le difficoltà che ci sembrano insormontabili e che ci spengono l’entusiasmo? All’inizio di questa esperienza insieme chiediamoci quali sono gli ostacoli che ci impedisconouna relazione serena e parliamone in gruppo, sapendo che il Signore sarà con noi, lo Spirito ci darà coraggio per fare cose impossibili.
Preghiera
Glorioso Davide oggi ti eleggo a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza, confermami nella Fede, rendimi audace nella Carità.
Aiutami a manifestare la presenza di Dio con la lode e il canto,
Tu che hai sperimentato la scelta di Dio perchè guarda il cuore e non l’aspetto,
sorreggimi nella lotta contro l’invidia e la prepotenza.
Fammi strumento della tua grazia per portare pace e serenità. Amen.
Il mio journal diario
Per la verifica giornaliera ciascun ragazzo potrà creare il proprio diario personalizzato con la tecnica dello scrapbooking. Per partire sarà sufficiente avere un vecchio quaderno preferibilmente ad anelle da abbellire, del cartoncino spesso almeno 300 g, qualche foglio di carta da pacchi marrone, dello spago, colla vinilica in un bicchiere usa e getta con pennello, dei pennarelli a punta fine e grossa, ed elementi per decorare la copertina, ad esempio presi dalla vegetazione circostante senza vita (piccoli sassi, foglie e fiori secchi, rametti…), o altre decorazioni disponibili.La prima operazione consisterà nel ricoprire la copertina del vecchio quaderno ritagliando e incollando nelle giuste proporzioni il cartoncino colorato. A seguire si andranno a ricavare 10 fogli, su cui scrivere e decorare, dalla carta da pacchi in dotazione, della grandezza del quaderno, da inserirvi poi all’interno. Si andrà a completare la copertina abbellendola con delle scritte, lo spago e con gli oggetti disponibili, ad esempio foglie, fiori secchi o sassi piccoli e piatti. Questi, una volta incollati, potranno essere personalizzati aggiungendo occhi, sorrisi, mani, piedi, con i pennarelli a punta fine. Al centro della copertina si lascerà uno spazio, perché ciascuno possa scrivere, nel carattere che più aggrada, il proprio nome.Creato il diario della verifica, nel foglio interno dedicato al primo giorno, a ciascuno sarà chiesto di selezionare il testo di una canzone che potranno trovare su riviste e fogli stampati dall’educatore, che più rappresenta il loro stato d’animoodierno. Qualora non fosse presente tra quelli disponibili, si possono trascrivere a mano sulla propria pagina le frasi che più stanno a cuore al ragazzo. Con gli evidenziatori, di due colori diversi, sottolineeranno nel testo scelto, con un colore, cosa comunica loro entusiasmo e, con l’altro, cosa comunica loro tristezza o disagio, qualora lo abbiano provato. Possono poi appuntare, o riprodurre con simboli e disegni, sul proprio diario gli episodi di entusiasmo e di disagio che hanno contraddistinto la loro giornata.A seguire, chi lo desidera può condividere in gruppo le parole della canzone sottolineate, se ritiene, motivando tale scelta.