Vita parrocchiale

Dall’imposizione alla libera scelta

OBIETTIVO: Scoprire come il tempo vissuto in oratorio o in parrocchia può essere un’occasione per costruire la propria identità coltivando i propri talenti

LUOGO: Vetta – Croce

BRANO:

Luca 13,18-19

Diceva dunque: “A che cosa è simile il regno di Dio e a che cosa lo paragonerò? Esso è simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami”.

COMMENTO: La vita della parrocchia si svolge lungo il sentiero dell’anno liturgico, che ripropone e celebra i grandi eventi della storia dell’alleanza di Dio con l’umanità. L’anno della comunità parrocchiale ha il suo momento culminante nei giorni della Pasqua di morte e risurrezione di Gesù Cristo e nella Pentecoste che celebra il dono del suo Spirito. Ogni domenica la comunità è convocata attorno alla mensa della Parola e del Pane di vita, per rivivere così la gioia della Pasqua e professare la propria fede nel Signore. E nella varietà delle vocazioni è mandata  ad essere ‘sale e lievito’ in un mondo che cerca salvezza, speranza e pace. Collaborando ad edificare nella giustizia la città terrena, nell’orizzonte del Regno di Dio. In ogni casa si fa presente la chiesa, perché ogni famiglia è ‘piccola chiesa’, ‘chiesa domestica’: ambito di crescita nella fede e nella vita secondo lo stile del vangelo.

Proposta 1

Gioco da tavolo (tipo Monopoly o Gioco dell’oca) in una versione sulla vita di parrocchia

Proposta 2

Prepariamo alcune brevi video testimonianze di persone impegnate in parrocchia da far vedere agli adolescenti: dai volontari che si occupano del bar dell’oratorio, a quelli della Caritas, agli scouts, a chi canta nel coro parrocchiale, a qualche catechista, attingendo alle possibilità che offre la propria realtà. Si può chiedere ad ognuno dei testimoni di rispondere a qualche domanda: quale tipo di servizio svolge, da quanto tempo, perché ha scelto di rendersi disponibile in questo ambito… I ragazzi potrebbero poi rivolgere le stesse domande ai loro educatori presenti al campo (oppure ai cuochi, in caso di autogestione).

Divisi in gruppetti, proviamo a confrontarci a partire da qualche domanda:

Svolgi qualche piccolo servizio in oratorio o in parrocchia? Come mai hai scelto o accettato di impegnarti in questo ambito?
C’è stato o c’è qualcuno che è per te un “testimone” e ti ha ispirato?
Credi che spendere tempo ed energie per gli altri sia importante? Perché?

Divisi in gruppetti, proviamo a confrontarci a partire da qualche domanda:

• Svolgi qualche piccolo servizio in oratorio o in parrocchia? Come mai hai scelto o accettato di impegnarti in questo ambito?
• C’è stato o c’è qualcuno che è per te un “testimone” e ti ha ispirato?
• Credi che spendere tempo ed energie per gli altri sia importante? Perché?