Le regole
Traguardo/Obiettivo
Riflettere sull’utilità e sulla funzione delle regole come strumenti che permettono di vivere con gli altri fratelli.
L’obiettivo di oggi ci chiede di approfondire un tema molto caro agli adolescenti: le regole. Spesso in questa età esse vengono vissute come degli ostacoli alle proprie libertà, dall’altra parte viviamo anche in una società che ci spinge sempre di più ad uscire dagli schemi perché è tutto alla nostra portata. In quest’ottica proviamo a capire meglio quali regole sono solo uno strumento che ci limita e quali invece permettono veramente di farci vivere in modo corretto con le persone. Interessante potrebbe essere capire quali sono le regole che hanno nella loro vita i ragazzi e quali invece quelle che sono “sottointese” nel loro gruppo di amici.
La voce dell'allenatore
Dal Vangelo di Matteo 5, 1-16
Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Impegno: realizzare un piccolo gesto di giustizia che farà bene a noi e dare qualcosa che ci appartiene a chi ne ha più bisogno.
Allenamento quotidiano
Preghiera
Salmo 118
Beato l'uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Non commette ingiustizie,
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti
perché siano osservati fedelmente.
Siano diritte le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire
se avrò obbedito ai tuoi comandi.
Ti loderò con cuore sincero
quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai.
Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti.
PREGHIERA DELLA SERA
Esame di Coscienza riprendendo il tema della Giornata
Gara
Vengono dati ai ragazzi dei giochi di società che non conoscono senza consegnare il libretto d’istruzioni, e viene chiesto loro di giocarci (l’unica cosa che viene detta ai ragazzi è lo scopo del gioco). Solo in seguito potranno essere date loro le regole dei giochi e solo quando i ragazzi avranno le regole diventerà chiaro il funzionamento del gioco e si riuscirà davvero a divertirsi (Anche il rugby senza regole è solo rissa!).
Di seguito si suggeriscono alcuni giochi da poter utilizzare: Dixit (serve: foto stampate, pedine, segna-punti); Risiko (serve: mappa del mondo, pedine di carri armati, carte, obiettivi, dadi); Scacchi umani (serve: scacchiera gigante disegnata per terra, le pedine sono i ragazzi); Pictionary (serve: fogli, pennarelli/matite/biro); Monopoli (serve: soldi finti, tabellone, dadi, pedine giocatori, pedine di case/alberghi, carte di imprevisti e probabilità); Cluedo (serve: pedine giocatori, tabellone con stanze, pedine di armi, dadi, carte); Taboo (serve: carte con parole da dire/non-dire, clessidra, pedine giocatori).
Time-out
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Prova a fare un elenco di regole che devi rispettare
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Il tuo gruppo di amici, la tua compagnia ha delle regole che sono assolutamente da rispettare?
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Quali regole ti piacciono? Quali invece non sopporti e fai fatica a rispettare?
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Chi ti dà le regole?
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Hai una regola di vita? Pensi possa essere importante averla?
Riscaldamento
“La più bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacità di soffrire. Questo è uno sport che allena alla vita.”
John Kirwan