Fa buon Viaggio

ESTATE 2016... pronti ad un'altra avventura con i nostri ragazzi! Come ormai tradizione vuole, il tema proposto per i Campi Estivi prende spunto da quello proposto per il Grest "Per di qua – si misero in cammino" con delle sottolineature e degli approfondimenti dedicati agli adolescenti.  

Il viaggio: il partire, l'andare...il tornare... quanti spunti per un campo estivo rivolto ad adolescenti! Un'età che per definizione ci fa pensare ad un passaggio: un viaggio che ci porta ad esplorare la nostra identità nel profondo, ad analizzare con criticità tutto ciò che si circonda e incrocia la nostra vita; a fare ritorno in noi stessi con una nuova consapevolezza per ripartire con un nuovo bagaglio verso il futuro che ci attende, il progetto di vita. 

"Fa' Buon viaggio!" E’ il titolo del campo estivo del 2016. È l'augurio di un padre al figlio in partenza per un viaggio che cambierà la sua vita. È lo stesso augurio che ritroveremo prima di intraprendere la strada del ritorno. Tobia, che in ebraico significa Dio è buono, sarà il compagno di viaggio per questi giorni di campo: un personaggio biblico poco conosciuto, che ci aiuterà a familiarizzare di più con la Bibbia e a scoprire che la propria crescita può essere vista come un bel viaggio, da intraprendere con alcuni accorgimenti.

Obiettivo generale del campo:

Prendere coscienza che il viaggio della crescita nella vita non può essere lasciato al caso, ma ha bisogno di alcuni punti fermi, di un progetto. 

Crescere nella conoscenza e stima della propria identità e nell’essere protagonista del proprio viaggio verso la meta della vita.

 

La storia di Tobia è illuminante al riguardo. Lasciamoci guidare e sorprendere da questo libro.

Vai alla sezione Sussidio Animatori per vedere nel dettaglio i contenuti del campo.

Fà buon viaggio

ESTATE 2016... pronti ad un'altra avventura con i nostri ragazzi!

Come ormai tradizione vuole, il tema proposto per i Campi Estivi prende spunto da quello proposto per il Grest "Per di qua – si misero in cammino" con delle sottolineature e degli approfondimenti dedicati agli adolescenti. Il viaggio: il partire, l'andare...il tornare... quanti spunti per un campo estivo rivolto ad adolescenti!

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Sussidio animatori: 

Seguendo la storia di Tobia, proponiamo 7 temi: sette giornate di campo estivo con i seguenti contenuti

 

Tema Dal Libro di Tobia Obiettivo del giorno

Posizione di partenza: chi sono?

Tb 1, 1- 9
La storia di TOBI e delle sue origini
Riconoscere che molti aspetti di quello che siamo sono ‘dono’, hanno radici nel nostro passato.
Riscoprire il valore della riconoscenza nei confronti dei propri genitori e della famiglia di origine per ciò che di positivo e di negativo ci è stato donato. 

Destinazione: chi voglio essere?

Tb 4, 1-3.20-21.5, 1-3
Tobi invia Tobia
Prendere consapevolezza che per essere ‘belli e buoni’, cioè felici, ci vuole un progetto di vita che dà senso e spessore alle esperienze vissute, che esalti responsabilità e impegni.

Bagaglio: con che cosa partire?

Tb 4, 1-20
Tobi raccomanda al figlio “lo stile” da seguire 
Comprendere la metafora del bagaglio per il viaggio della vita come lo stile e le qualità con cui affrontare le prossime tappe dell’esistenza; riconoscere come la preghiera può risultare un supporto e una risorsa.

Guida: chi mi può aiutare?

Tb 5, 3-17
L’angelo Raffaele
Riflettere sulla necessità di una figura guida che accompagni e sostenga la crescita e il cammino verso la maturità.

Imprevisto: e adesso?

Tb 6, 1-9
Il pesce
Riconoscere che in tutti gli avvenimenti della vita, anche negli imprevisti, Dio si fa presente e ci parla.

Sosta: possiamo fermarci per favore?

Tb 6, 10-19;  7 13-17; 8 1-9 e 20-21; 9 1-3; 

Il matrimonio e la scelta di Tobia di fermarsi e far proseguire l’angelo.

Comprendere che le soste sono necessarie, per confrontarsi con la guida e rivedere il proprio progetto, rivalutare le proprie capacità, riconoscere nuove opportunità, prendere decisioni importanti

Ritorno: che cosa ho imparato

Tb Cap 11
Ritorno dal padre Tobi

Riconoscere quanta ricchezza il campo abbia lasciato in ciascuno, grazie alla relazione con gli altri, alle attività comuni, ai momenti di riflessione personali e di gruppo. Quali sono gli aspetti che hanno portato ricchezza dopo l’esperienza del campo appena vissuta.

In un colloquio personale con il responsabile del campo, provare a definire i passi da fare una volta tornati a casa e come scegliere una guida.

Quali strumenti?

l'HOME PAGE, una schermata di un navigatore, vi mostra il percorso che il nostro Tobia si appresta a vivere. Le tappe che scandiscono il suo viaggio ci vengono suggerite dal racconto biblico.  Le diverse puntate che compongono la storia sono legate tra loro in successione. Suggeriamo quindi di seguire l'ordine con il quale sono proposte. Ogni elemento che costituisce il viaggio di Tobia costituirà il menù a lato del navigatore, e aprirà la pagina dedicata a voi animatori contenente tutti i materiali proposti per la realizzazione della giornata di campo.
Sarà immediatamente visibile l’obiettivo della giornata. 
Ovviamente verrà mostrato il brano scelto Dal Libro di Tobia (di cui trovi una breve presentazione di seguito) con un breve commento. La sezione Attività e Riflessione suggerisce delle attività da proporre ai ragazzi e delle domande che possono guidare il gruppo nella riflessione. Le Proposte per la preghiera contengono delle frasi tratte dai testi delle preghiere del libro di Tobia, non sempre sono contenute nel testo di riferimento proposto per la giornata, ma sono state estrapolate da quelle parti di testo che sono già preghiera, e sono coerenti con il tema e l’obiettivo del giorno. Si suggeriscono anche dei testi di salmi e dei brani di Vangelo come proposte da utilizzare nelle preghiere serali o come testi per la riflessione.
Come è ormai consuetudine, ci piace aggiungere delle proposte di canzoni, film o materiale vario che possano aiutare e suggerire degli ulteriori input per avviare la giornata, approfondire il tema proposto con l’utilizzo di diversi linguaggi. Questi suggerimenti li potete trovare nel tasto LINK.
Per ogni giornata sarà possibile scaricare e stampare una scheda per gli adolescenti da consegnare ai ragazzi: presenta il brano biblico di riferimento, la preghiera, le domande che possono guidare la riflessione personale e il confronto di gruppo. In fondo alla scheda è possibile annotare il #picoftheday: l’immagine, il passaggio, il momento della giornata che più ha colpito o è rimasto impresso. L’insieme dei #picoftheday può costituire, al termine dell’esperienza, un diario personale utile per la ripresa dei temi o dei punti importanti per la vita di ciascuno una volta tornati a casa.
Nella sezione di download potete trovare tutti i testi e materiali presenti nelle varie pagine del sito e i suggerimenti utili alla preparazione del campo. Inoltre è possibile scaricare e stampare dei poster con un'immagine evocativa del tema della giornata e il simbolo ad essa associato.

Non ci resta che augurare a tutti voi educatori e ai vostri adolescenti “Fa’ buon viaggio!” in compagnia di Tobia.

 

Il libro di Tobia. Presentazione

È un testo che troviamo solo nel canone del Nuovo Testamento e che pertanto non esiste nella Bibbia ebraica e i Protestanti lo hanno lasciato perdere dopo la Riforma. San Girolamo (autore della prima versione dei testi originali della Bibbia in lingua latina) si era servito di un testo aramaico che ora non possediamo più, però, sono stati scoperti in una grotta di Qumran dei frammenti di quattro manoscritti aramaici e di un manoscritto ebraico con brani di Tobia. Ne abbiamo avuto versioni diverse di cui quella della Bibbia cattolica sembra la più antica.
Il libro di Tobia fa parte di alcuni libri che sono entrati molto tardi nel canone delle Scritture (Tobia, Giuditta, Ester); la chiesa cattolica li ha riconosciuti, dopo alcune esitazioni, durante l'epoca patristica. Subito letti e utilizzati, compaiono nelle liste ufficiali del canone, in Occidente, a partire dal concilio di Costantinopoli del 692. 
Sono libri spirituali e moraleggianti, scritti per educare. Per questo trattano con molta libertà i dati della storia e della geografia. Per esempio, secondo Tobia, il vecchio Tobi ha visto nella sua giovinezza la divisione del regno, alla morte di Salomone (931 Tb 1,4); è stato deportato con la tribù di Neftali (734; Tb 1,5 e 10) e suo figlio Tobia è morto dopo la rovina di Ninive (612; Tb 14,15). Quindi un arco di storia che va ben oltre lo spazio di due generazioni. Inoltre il libro presenta Sennacherib come successore immediato di Salmanassar (Tb 1,15), tralasciando il regno di Sargon. Ancora, secondo Tb 5,6, Rage sarebbe sulla montagna e Ecbatana in pianura, e tra le due città non vi sarebbero che due giorni di cammino. Di fatto, invece, esse distavano tra loro ben 300 chilometri e Ecbatana era molto più in alto di Rage: per l'esattezza a 2.000 metri di altitudine.
Il libro di Tobia è una storia familiare. A Ninive, Tobi, un deportato della tribù di Neftali, pio, osservante, caritatevole, è divenuto cieco. A Ecbatana, il suo parente Raguele ha una figlia, Sara, che si è vista morire successivamente sette mariti, uccisi la sera stessa delle nozze dal demone Asmodeo. Affranti dal dolore, Tobi e Sara si rivolgono a Dio invocando la morte. Da queste due situazioni infelici e da queste due preghiere, Dio farà nascere una grande gioia: manda il suo angelo Raffaele che guida Tobia, figlio di Tobi, presso Raguele, gli fa sposare Sara e gli procura il rimedio che guarirà il padre cieco. Si tratta di un racconto edificante, in cui hanno un posto di rilievo la pratica della legge. Il senso della famiglia vi si esprime con una incantevole vivezza. Ne emerge una nozione molto alta, cristiana ante litteram, del matrimonio. L'angelo Raffaele manifesta e nasconde nello stesso tempo l'azione di Dio di cui è lo strumento. Il messaggio del libro è appunto l'invito a riconoscere questa provvidenza quotidiana, questa prossimità del Dio com­passionevole.
Il libro si ispira a modelli biblici, soprattutto ai racconti patriarcali della Genesi, mentre dal punto di vista letterario si colloca tra Giobbe ed Ester, tra Zaccaria e Daniele. Presenta dei punti di contatto con la Sapienza di Achikar, richiamata nello scritto (cf. Tb 1,22; 2,10; 11,18; 14,10), opera apocrifa che risale al V sec.
Il libro di Tobia sembra essere stato scritto verso il 200 a.C., forse in Palestina e probabilmente in aramaico.