Opera di misericordia
Alloggiare i pellegrini...
Avere una casa o una dimora va di pari passo con riconoscere riconoscersi una identità. Si affronta in questa giornata il grande tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Lasciare la propria casa in cerca di un futuro migliore, inseguendo una speranza di vita e dall’altra la consapevolezza che permettere l’accoglienza significa riconoscere la dignità delle persone.
Brano Biblico
Brano: Gen 18,1-10
Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: "Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo". Quelli dissero: "Fa' pure come hai detto".
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: "Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce". All'armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: "Dov'è Sara, tua moglie?". Rispose: "È là nella tenda". Riprese: "Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio".
Preghiera
Preghiera
Aiutami Signore, ad attendere senza stancarmi, ad ascoltare senza tediarmi, ad accogliere senza riserve, a donare senza imposizioni, ad amare senza condizioni.
Aiutami ad esserci quando mi cercano, a dare quando mi chiedono, a rispondere quando mi domandano, a far posto a chi entra, a uscire quando sono di troppo. Aiutami a vedere te nel mio fratello, a camminare insieme con lui e con te: perché insieme possiamo sedere alla mensa del Padre.
Leone Dehon
Dalla Lettera apostolica Misericordia et misera
17. Durante l’Anno Santo, specialmente nei “venerdì della misericordia”, ho potuto toccare con mano quanto bene è presente nel mondo. Spesso non è conosciuto perché si realizza quotidianamente in maniera discreta e silenziosa. Anche se non fanno notizia, esistono tuttavia tanti segni concreti di bontà e di tenerezza rivolti ai più piccoli e indifesi, ai più soli e abbandonati. Esistono davvero dei protagonisti della carità che non fanno mancare la solidarietà ai più poveri e infelici. Ringraziamo il Signore per questi doni preziosi che invitano a scoprire la gioia del farsi prossimo davanti alla debolezza dell’umanità ferita. Con gratitudine penso ai tanti volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo a manifestare la presenza e vicinanza di Dio con la loro dedizione. Il loro servizio è una genuina opera di misericordia, che aiuta tante persone ad avvicinarsi alla Chiesa.
Riflettiamo sul fatto che …
Ci sono tante persone in difficoltà e siamo a conoscenza di tante realtà che le aiutano. Ma noi, nel nostro piccolo, siamo ospitali con chi ha bisogno? Il nostro cuore sa accogliere la richiesta di aiuto dell’amico, del compagno di classe, di chi ci vuole bene? Dobbiamo imparare a non esser egoisti ma a dedicare il nostro tempo a chi è in difficoltà
Attività
LA STAFFETTA DELL'ACCOGLIENZA:
Dividiamo i ragazzi in squadre. Ogni squadra dovrà recuperare una serie di oggetti legati all’accoglienza e portarli alla propria base: cuscino, lenzuola, coperta, piatto, bottiglia, ecc.. Se possibile, sarebbe bello utilizzare gli oggetti veri e propri. In alternativa basta riprodurli su dei cartoncini.
Domande
- Ti è mai capitato di accogliere qualcuno che non faceva parte della tua stretta cerchia di amici o della tua famiglia? Cosa hai sperimentato?
- Sei mai stato accolto (per esempio durante una vacanza studio o scambio culturale)? Quali emozioni hai provato? Come ti sei sentito?
- Ti è capitato invece di non sentirti accolto? Come ti sei sentito?
- Hai mai pensato di poterti trovare nella situazione di un profugo?