Conclusione del campo

Obiettivo

Provare a definire le “dosi” degli ingredienti fondamentali per la propria vita, che costituiscono la ricetta personale per crescere da “buoni cristiani”

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Lancio del tema

Attività di chiusura del Campo:

Ad ogni ragazzo vengono consegnati una penna ed un foglio A4 con stampata una pentola.  I ragazzi scrivono il loro nome sul coperchio. I ragazzi si dispongono in cerchio.

Al via dovranno passare il loro foglio alla persona che sta alla loro destra, e prenderanno in mano il foglio della persona che sta alla loro sinistra. Hanno 1 minuto per pensare e scrivere sulla pentola un momento bello, una dedica, un pensiero positivo sul proprietario del foglio. Quando hanno finito passano il foglio di nuovo alla loro destra e si continua così finché non si completa il cerchio e ad ognuno torna il proprio foglio ricco di pensieri.

MATERIALE: Foglia A4 con pentole disegnate; pennarelli, penne…

Storia

Elio sta tornando dal Cile.

Ha recuperato l’ultimo ingrediente necessario per il suo dolce, che gli serviva freschissimo.

Uova, ma non uova qualunque: ha comprato delle uova azzurre di gallina araucana, prodotte nell’allevamento di Florencia Sofia González, che vive a Temuco, capoluogo della regione cilena dell'Araucanía.

La regione è caratterizzata dalla forte presenza di indigeni Mapuche, e si vedono spesso, sui mercati contadini, uova dal guscio celeste o verdolino. A trasmettere quella particolare colorazione è il gene O (olive) che, agendo sullo sfondo bianco del guscio, conferisce una colorazione azzurra, mentre sullo sfondo marrone dà il verde. Questo gene è legato a una razza particolare di polli, l'araucana, il nome con cui gli spagnoli battezzarono gli indios Mapuche.

Florencia non è brava a parlare con gli stranieri, è una donna che non ha studiato, ma ci tiene a fare conoscere i suoi prodotti e la sua regione ai visitatori, così ha consegnato ad Elio dei foglietti sui quali è meglio descritta la sua terra e il suo allevamento tradizionale: li porta con sé al mercato proprio per questo.

Elio lo legge nel suo ultimo viaggio aereo, per passare il tempo:

“Non è ancora chiaro se la gallina araucana sia una razza autoctona o una mutazione di polli introdotti in America dai conquistadores. In merito alla questione, i ricercatori non hanno ancora raggiunto un parere unanime. È certo però che, prima della scoperta in Cile di questa particolare caratteristica, non siano mai state individuate, in altre parti del mondo, uova di gallina dal colore verde-azzurro. Dalle testimonianze storiche si apprende che un tempo esistevano almeno due razze distinte di polli tipici cileni: le colloncas, prive di piumaggio posteriore e senza ciuffetti alle orecchie, e le quetros, dalla silhouette normale e con i ciuffi. Molto probabilmente la razza senza piumaggio posteriore deriva da animali provenienti dall'Asia,in particolare da Bali, importati in Cile dagli olandesi, con cui i Mapuche intrattenevano relazioni commerciali, e poi incrociati con polli locali. A Bali, tuttavia, non esistono uova blu: questo colore è una particolarità stabilizzatasi nel sud del Cile.

Le uova azzurre sono interessanti anche per un altro aspetto: l'insofferenza di questo tipo di galline per l'allevamento intensivo. Si tratta, infatti, di animali rustici che devono essere cresciuti all'aria aperta. E questo aspetto, di fatto, trasforma il colore azzurro (e verdolino) in un infallibile marchio di qualità.

Per molti motivi, l'araucana rimane un uccello del mistero, una sfida per allevatori e ricercatori”.

Elio è soddisfatto del suo bottino.

Chiude gli occhi e si addormenta, iniziando già a sognare di cucinare il suo meraviglioso dolce…

Il loro ospite d’eccezione lo coprirà sicuramente di complimenti… Già, questo è l’unico dettaglio che ancora sfugge ad Elio… Chissà chi sarà l’ospite importante?

Lasciamolo sognare.

Lo aspetta una bella sfacchinata in cucina e siamo certi che il capo chef sarà contento del suo lavoro.

Bravo Elio!

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Ingrediente

Credete che le uova azzurre siano un'esclusiva dei banchetti di Pasqua? Decisamente no. Anche se la maggior parte delle uova degli uccelli sono bianche, esistono diverse specie che depongono uova azzurre, magari screziate o maculate. Come nel caso dei merli (Turdus merula), degli storni (Sturnus vulgaris) o di specie che vivono in luoghi lontani come il mountain bluebird (Sialia currucoides), l'uccellino azzurro di montagna del continente americano.

E proprio ispirandosi alla natura, sul finere dell'Ottocento è stato identificato un colore particolare, il cosiddetto azzurro "uova di pettirosso": il curioso nome in realtà deriva proprio dal particolare colore delle uova del pettirosso americano (Turdus migratorius, un lontano parente del nostro pettirosso europeo Erithacus rubecula). Una sua gradazione più pallida è stata adottata e registrata come colore ufficiale dalla famosa gioielleria newyorkese Tiffany&co, chiamata appunto Blue Tiffany.

Il colore del guscio, comunque, dipende esclusivamente dalla razza e non ha alcuna influenza sulle caratteristiche sensoriali o nutrizionali dell'uovo.

Le qualità alimentari dell'uovo sono state apprezzate dall'uomo sin dall'antichità.

Gli Egiziani già allevavano polli e avevano inventato un sistema artificiale di incubazione delle uova, come testimoniano lo storico greco Diodoro Siculo nella narrazione di un suo viaggio in Egitto e Varrone (116-24 a.C.) nella sua opera Rerum rusticarum libri. I Cartaginesi, come narra Massimo Montanari nella Storia dell'alimentazione, mangiavano invece uova di struzzo. Anche i Greci consumavano uova di gallina, tant'è che il medico greco Galeno affermava che nella dieta di una persona anziana non dovevano mai mancare. Presso i Romani le uova di gallina, insieme a pane, olive e vino, componevano l'antipasto (gustatio) della cena, tanto che entrava in un detto (ab ovo usque ad mala= dall'uovo alle mele) che denotava il tipico pasto completo.

L'uovo più utilizzato è l'uovo di gallina, ma si consumano anche le uova di altri volatili: quaglia, anatra, oca, struzzo, eccetera.

Le uova di gallina forniscono una grande quantità di proteine complete di alta qualità, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali per gli esseri umani, e forniscono quantità significative di parecchie vitamine e minerali, compresa la vitamina A, riboflavina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, colina, ferro, calcio, fosforo e potassio. Sono inoltre uno degli alimenti singoli meno costosi contenenti proteine complete. Per verificare che le uova siano fresche, prima di romperle è sufficiente metterle in un recipiente di acqua fredda salata (10% di sale). Le uova fresche andranno a depositarsi sul fondo, mentre le uova non più fresche tenderanno a salire in superficie a mano a mano che invecchiano a causa dell'aumento di dimensione della camera d'aria interna.

L'uovo è un ingrediente che entra in innumerevoli ricette di dolci, gelati, piatti sapidi, grazie alle sue proprietà emulsionanti, coagulanti e schiumogene.

L'immagine dell'uovo ricorre in numerosi proverbi e modi di dire della lingua italiana. Eccone alcuni:

Camminare sulle uova

Come bere un uovo

Fare una frittata

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