L'ulivo

ERRATA CORRIGE: La scheda ragazzo rportava un brano di vangelo e le domande non corrispondente al tema. E' stata ora inserita la versione corretta della scheda ragazzo. Ci scusiamo per l'inconveniente.

Obiettivo

Provare a riconoscere come un atteggiamento mite e magnanimo, di affidamento alla volontà di Dio, nelle situazioni che ci paiono profondamente ingiuste, sia il segno della presenza viva dello Spirito di Dio

 

MITEZZA sembra fuori contesto eppure è così... Gesù, nell'ora della prova, nell'orto degli ulivi, e poi in croce ( e in tutta la sua passione e più ancora nella sua vita) è il mite che si consegna, non reagisce… non per debolezza, ma per fiducia nella logica e nella forza della coerenza, credendo nella potenza della autenticità e trasparenza, che va fino in fondo, non cercando sé stesso ma fidandosi …di  Dio Padre, della Sua promessa (tu sei prezioso ai miei occhi e io non ti abbandonerò mai). La Mitezza è di colui che si sa abitato da Dio e che la Sua vita non deve difenderla e giustificarla lui solo.

Per noi il frutto dello spirito della MITEZZA  ci chiede di invocare lo Spirito e vedere i frutti nelle situazioni più complesse, di tensione, di incoerenza, derisione, esclusione, ecc…..

MAGNANIMITA’  perché nel getzemani, orto degli ulivi, Gesù dilata la sua anima tenendo insieme la paura, il dolore, e la promessa e fiducia nel Padre…con animo grande affronta ogni attimo della sua passione….il frutto dello Spirito della magnanimità anche per noi sboccia e si vede ogni volta che proviamo, nella vita e nelle situazioni più diverse, a starci con animo grande, un respiro più profondo che va da noi a Dio….

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ALBERO/Brano Biblico

Mt 26, 36-56

 

Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà». Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti. Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l’ora è vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».

Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». Subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù impugnò la spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio. Allora Gesù gli disse: «Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di dodici legioni di angeli? Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.

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Attività e proposte

“LA VIRTU’ DEL GUERRIERO (?)”

Racconto di qualche testimone che ha particolarmente incarnato la beatitudine della mitezza, per esempio padre Pino Puglisi

Lettura di un brano tratto da “Ciò che inferno non è” di ” A. D’Avenia (vedi scehda allegata), con qualche domanda per la ripresa nel gruppo.

 

Spezzone tratto dal film “Invictus”

https://www.youtube.com/watch?v=FtPWkq2VnrI

Spezzone tratto dal film “Alla luce del sole”

https://www.youtube.com/watch?v=pIQ-57h3VTU

https://www.youtube.com/watch?v=J_vuKEbUlh4

Intervista a Susanna Tamaro, trasmissione “Beati voi”

https://www.youtube.com/watch?v=bC-RvYhl3p0

Svolgimento:

Chiediamo ad ogni ragazzo di scrivere 5 parole o espressioni che spiegano secondo lui/lei il significato della parola mitezza (o che hanno a che fare con essa). Proponiamo poi di confrontare ciò che hanno scritto in gruppetti che via via si accorperanno in gruppi più numerosi. I ragazzi di volta in volta leggendo le parole di tutti dovranno selezionare quelle che ritengono più significative, arrivando a sceglierne al massimo 7.

Una volta terminato il confronto, presentiamo quello che è il significato cristiano del termine “mitezza”: è possibile utilizzare gli spezzoni di video o di testi allegati.

 

Domande per rielaborare l'esperienza dopo le attività:

  • La tua idea di mitezza e quelle che sono emerse dal confronto nei gruppi corrispondono al suo significato cristiano?
  • Ti ritieni una persona mite? O tendi a prendere le cose di petto e a reagire in modo impetuoso alle provocazioni?
  • Conosci qualcuno che definiresti “mite”?
  • Credi che sia possibile educarsi ad essere miti?
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Domande per la riflessione

  • Ti è mai capitato di sentire il tuo cuore” triste fino alla morte”? Cosa hai fatto in quel momento?
  • Quante volte” la vita non è giusta come la vorresti te”? Come ti poni di fronte alle difficoltà della vita? E alle ingiustizie che vedi intorno a te?
  • Gesù chiama AMICO Giuda anche quando sa che lo sta tradendo… come ti comporti tu di fronte ad una persona che ti ha deluso?
  • Cosa significa per te avere un animo MITE e MAGNANIMO?
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Per la preghiera

Nella vita comune di un campo come nella vita quotidiana tante o poche sono le situazioni in cui si ha a che fare con tensioni, ingiustizie, cattiverie, scelte sbagliate subite da altri o da noi stessi. Come ci sto dentro? La mitezza e la magnanimità di Gesù sono logiche cercate, scelte, spese con fiducia e coraggio?

Concretamente: penso ad un momento del campo o della mia vita recente e scrivo su un post-it che poi applicherò su un cartellone, l'episodio della vita di Gesù ( o una parola) in cui Lui mi insegna la mitezza o la magnanimità....

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